L’antica annotazione [di san Cirillo di Gerusalemme] testimonia credenze e atteggiamenti che, nel tempo, si sarebbero sviluppati nella prassi tradizionale della Comunione di lunga data sia dell’Occidente latino che dell’Oriente bizantino. In Occidente, la Comunione sulla lingua e in ginocchio è il naturale e pertinente risultato della devozione eucaristica di san Cirillo. Il tentativo di riportare l’orologio all’antichità – un’antichità, peraltro, ingannevolmente travisata e ricostruita fittiziamente – non è, alla fine, nient’altro se non un cavallo di Troia per la teologia sacramentale calvinista.
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