Stop Komunii Świętej na rękę!

Dla wiernych Kościoła katolickiego tradycyjne udzielanie Najświętszego Sakramentu jest istotne również ze względu na minimalizację występowania sytuacji, gdy osoby otrzymujące Hostię na rękę nie spożywały Jej, lecz wykorzystywały w innych celach lub udostępniały Ją innym osobom, doprowadzając do znanych i opisywanych w mass mediach przypadków profanacji Ciała Chrystusa.

E. Bianchi sulla Comunione in bocca

Dal blog di E. Bianchi:

In ambito cattolico resta la libertà, per il fedele, di ricevere la comunione in bocca secondo le leggi della chiesa. Perché allora questo accanimento a voler imporre la comunione sulla mano? Possibile che si ricada sempre nel rigidismo e non si accetti che questo momento possa essere vissuto in modalità diverse da fratelli e sorelle?

Leggi il post completo qui.

Comunione sulla mano e Cristianesimo fai da te

In nome dell’epidemia causata dal Coronavirus si è provato a imporre la Comunione sulla mano in quanto modo sanitariamente più sicuro. Ciò è tutto da dimostrare. Però il vero problema è teologico: la Comunione sulla mano è un indulto – e non una legge universale – che veicola un’idea di Cristianesimo, oltre che di Messa e di Eucaristia. Perché non partire dalla Comunione in bocca e in ginocchio per invertire una tendenza che sembra ormai inesorabile: lo svuotamento delle nostre parrocchie. Non potremmo fare anche quest’esperimento pastorale?

Don Nicola Bux – Processione secolarizzata

Se il mondo si corrompe, non lamentiamoci: il sale del cristianesimo è diventato insipido. E le nostre liturgie, come se Egli non fosse presente e ascoltasse: danze vuote intorno al vitello d’oro che siamo noi stessi. Siamo noi chierici a favorire la secolarizzazione: la pagheremo cara, disse Giovanni Paolo II! E lo vediamo.
Per non metterci in ginocchio davanti a Cristo, ci stiamo inginocchiando davanti al mondo. “Quanti padroni finiscono per avere quelli che rifiutano l’unico Signore” (S. Ambrogio).

L’intero post di mons. Nicola Bux qui.