Graduale Romanum 1961 & 1974

Graduale Romanum 1961

(contains all ordinary chants of the Mass, as well as the propers for every day – used in the Vetus Ordo)
(contiene tutti i canti ordinari della Messa, così come i propri di ogni giorno – usato nel Vetus Ordo)

Graduale Romanum 1974

(contains all ordinary chants of the Mass, as well as the propers for every day – used in the Novus Ordo)
(contiene tutti i canti ordinari della Messa, così come i propri di ogni giorno – usato nel Novus Ordo)

Papa Francesco conferma le modalità di ricevere la santa Comunione

Secondo la prassi ecclesiale, il fedele si accosta normalmente all’Eucaristia in forma processionale, come abbiamo detto, e si comunica in piedi con devozione, oppure in ginocchio, come stabilito dalla Conferenza Episcopale, ricevendo il sacramento in bocca o, dove è permesso, sulla mano, come preferisce.

(Udienza generale del 21 marzo 2018)

Comunione, in ginocchio o in piedi? Che cosa dice la Chiesa

According to ecclesiastical norms, the faithful normally approach the Eucharist in a processional manner, as we have said, and receive Communion standing with devotion, or on their knees as established by the Episcopal Conference, receiving the Sacrament either on the tongue or in the hand, if allowed, as preferred

Comunione sulla mano. Documenti e storia

La pratica della somministrazione della Santa Eucaristia sulla mano è autorizzata dalla Chiesa o semplicemente tollerata? Mons. Laise, unico vescovo argentino a rifiutare pubblicamente tale prassi liturgica, spiega in queste pagine, attraverso minuziose ricerche documentali, come questa pratica sia stata tollerata, e affronta la moderna prassi della Comunione sulla mano dal punto di vista storico, liturgico e pastorale.

Mons. Juan R. Laise, Comunione sulla mano. Documenti e storia, Cantagalli 2016.

Comunione sulla mano e sulla lingua: come la regola sia diventata eccezione e l’eccezione regola

Stefano Fontana su Vita Nuova:

La norma rimane quella della Comunione sulla lingua e la Comunione sulla mano è una eccezione e tale rimane anche se ormai è la pratica largamente più diffusa. Va anche ricordato che la concessione dell’indulto all’inizio era prevista solo per le Conferenze episcopali che avessero già introdotto la comunione nella mano dopo la regola stabilita da Paolo VI nel 1969, ma in seguito le richieste di indulto dilagarono e fu concesso a tutte le Conferenze episcopali che lo richiedevano. È chiaro che fu una forzatura della norma. Infine va anche ricordato che se un vescovo volesse impedire nella sua diocesi la Comunione nella mano in termini di diritto canonico potrebbe farlo.

Articolo completo qui.