Comunione, in ginocchio o in piedi? Che cosa dice la Chiesa

La comunione in mano e in piedi è al momento irreversibile e, invece di sognare improbabili virate, cerchiamo di darne ragione al meglio, motivando nel contempo la comunione in ginocchio e la libertà di scelta per entrambe a secondo della “grazia” personale: la comunione in ginocchio mette in evidenza l’adorazione, la preghiera in ginocchio presente nel Vangelo da parte di Gesù.

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Mass Ad Orientem: A Ten Year Old’s Impression

On the Feast of the Exaltation of the Cross, my ten-year-old daughter went to church with me. The priest at the church regularly celebrates Mass ad orientem, whether he is offering the Novus Ordo Mass in Latin or English. Afterwards, I asked my daughter what she thought of the Mass. Her short but certain answer was “beautiful.”
(…)
The reasons for ad orientem Mass are all very sound and it’s hard to understand why many clergy and lay people still show so much resistance to it. Perhaps we need to look at the issue in a more simple light. If a ten-year-old girl can see the beauty of celebrating Mass in this more traditional orientation, then maybe that’s all the reason we need.

Full article by Terry McDermott here.

Riportare Dio al centro della liturgia

Il Messale romano, al n. 262 dell’Ordinamento Generale, prevede che la celebrazione “verso il popolo” sia possibile, ma non esclude affatto che si possa celebrare versus Deum o ad Orientem. Oriente è innanzitutto Gesù Cristo, secondo l’inno del Benedictus (Verrà a visitarci dall’alto un Sole che sorge=Oriente), poi è anche il punto cardinale verso il quale erano orientate le chiese, almeno fino al XVI secolo, in Occidente e ancor oggi in Oriente: sin dalle origini, tale orientazione era indicata dalla Croce posta nell’abside alla quale si rivolgeva il sacerdote. Mentre la liturgia “verso il popolo” favorisce la centralità della figura del ministro, finendo per fare della comunità un cerchio chiuso, lo sguardo ad Deum apre l’assemblea a quella che il Vaticano II ha definito dimensione escatologica della liturgia: cioè la presenza del Signore che viene in mezzo al suo popolo. La liturgia, nel suo ricco simbolismo, non è mai casuale: l’orientamento versus Deum per Iesum Christum(verso Dio attraverso Gesù Cristo), vuole ricordare che “siamo rivolti al Signore”. Per approfondire, consiglio lo studio di U.M.Lang, Rivolti al Signore, tradotto in più lingue.

Intervista completa:

http://www.lanuovabq.it/it/bux-riportare-dio-al-centrodella-liturgia